Quante calorie ha una banana? Le banane fanno ingrassare?

La banana è il frutto di una pianta annuale, insieme al platano appartiene alla famiglia delle Musacee ed è originario del sud-est asiatico. Portata in America al tempo di Cristoforo Colombo ha trovato in quei luoghi un clima ideale per suo sviluppo a tal punto che oggi sono proprio i paesi dell’America Centrale e dell’America del sud i principali produttori.

La banana è un frutto amilaceo cioè altre a contenere zuccheri semplici, tipici della frutta in generale, contiene anche un quantitativo importante di amido. Questo rende le banane differenti dagli altri frutti, in particolare esse contengono più calorie rispetto ad altri frutti.

Facciamo qualche paragone:

  • 120 grammi di ciliegie (fragole o pesche) hanno meno di 40 calorie;
  • una mela o una pera da 120 grammi hanno circa 55 calorie;
  • Una banana di medie dimensioni contiene circa 105 calorie.

Questo significa che le banane contengono in media circa il doppio delle categorie rispetto ad altra frutta.

Quali vitamine e nutrienti ha la banana?

L’apporto calorico deriva principalmente dai carboidrati presenti nel frutto. Una banana di medie dimensioni contiene circa 24 grammi di carboidrati, 14 dei quali sono zuccheri semplici. Metà di questi zuccheri semplici sono costituiti da glucosio e metà da fruttosio.

Le banane contengono proteine, ma la loro quantità è poco rilevante, ogni frutto ne contiene in media 1,5 grammi.

La banana non contiene grassi.

Senza buccia una banana contiene circa 3-4 grammi di fibre. Il resto del peso è costituito da acqua.

Le banane contengono vitamina B6 coprendo circa il 25% del fabbisogno giornaliero medio.

Altri nutrienti contenuti nelle banane sono: manganese, rame, biotina e vitamina C.

L’amido della banana

Come già detto le banane contengono molto amido. L’amido contenuto nelle banane è in parte amido resistente. Ciò vuol dire che non viene né digerito né assimilato dal corpo e attraversa il sistema digerente intatto senza apportare calorie alla dieta. In pratica agisce come le fibre.

Meglio mangiare banane verdi, gialle o marroni?

La quantità di amido resistente varia a seconda del grado di maturazione. Più una banana è acerba maggiore è la quantità di amido resistente al suo interno.

Per questo motivo le banane verdi hanno un indice glicemico più basso e apportano meno calorie rispetto a quelle gialle. In media una banana verde ha un indice glicemico di 30, che è indice glicemico molto basso.

Man mano che una banana diventa più matura l’amido resistente diventa amido digeribile. Così facendo aumenta anche l’indice glicemico del frutto che raggiunge i 50 che è comunque un indice glicemico basso. Naturalmente aumentano anche le calorie aumentano, il frutto diventa più morbido e il sapore diventa più dolce.

Se la banana gialla continua a maturare diventando di colore bruno o marrone l’amido viene degradato per via enzimatica in glucosio. La banana comincia a diventare molliccia e il suo indice glicemico sale a 60, un indice glicemico moderato.

Dopo questo ragionamento è facile pensare che è meglio mangiare le banane verdi, quando sono ancora poco mature, perché hanno un indice glicemico più basso e contengono meno calorie. In realtà non è così.

In generale non è mai una buona idea mangiare la frutta quando è acerba. Questo perché la frutta acerba ha un contenuto maggiore di sostanze anti-nutrizionali.

Il momento migliore per mangiare una banane è quando è completamente matura, ossia quando è completamente gialla con qualche striscia marrone sulla buccia. In quel momento infatti gli anti nutrienti sono al minimo, gli antiossidanti sono al massimo e l’indice glicemico è a circa 50.

Quando la banana è gialla sono al massimo anche i carotenoidi e i polifenoli, antiossidanti che proteggono dalle malattie degenerative, che contiene.

Il potassio e le banane

Molto importante è il contenuto di potassio di questo alimento. Non tanto per quanto riguarda la quantità assoluta che per una banana media si aggira intorno ai 400-450 grammi, quantità che ricopre circa il 10% del fabbisogno giornaliero medio, ma più che altro per il rapporto che esso ha con il sodio contenuto nel frutto stesso.

Una banana di medie dimensioni contiene circa un milligrammo di sodio che è circa 400 volte inferiore alla quantità di potassio contenuto nella stessa.

Questo aiuta a riequilibrare il rapporto sodio-potassio che nella nostra dieta è spesso sbilanciato a favore del primo. Questi squilibri in genere tendono a intaccare la salute del nostro sistema circolatorio causando ipertensione o arteriosclerosi.

Si può mangiare la buccia della banana?

In generale i dietologi consigliano di mangiare la frutta con la buccia per aumentare la quantità di fibre ingerite tramite dieta. Questo vale anche per le banane.

La buccia delle banane è commestibile, essa non contiene alcuna sostanza tossica ma contiene molta fibra sia solubile che insolubile, In effetti la buccia di banana è un ingrediente molto diffuso nella cucina asiatica e in quella indiana.

Le banane contengono molte fibre

La polpa delle banane contiene per la maggior parte fibra solubile, in particolare si tratta di pectine, che aiuta ad aumentare il senso di sazietà perché assorbono acqua gonfiandosi nello stomaco.

Le banane contengono anche un tipo particolare di fibra, i frutto-oligosaccaridi (FOS).

Questo tipo di fibra promuove lo sviluppo e la selezione di una microflora intestinale positiva. Ciò comporta il potenziamento delle difese immunitarie e la prevenzione del tumore al colon.

Le banane vanno conservate in frigo?

Veniamo ora a un quesito che in molti si pongono: è meglio conservare le banane in frigo o fuori?

banana in a refrigerator

La banana è un frutto molto fragile e difficile da conservare dopo la raccolta, anche considerando il lungo viaggio che deve fare per arrivare fino alle nostre tavole.

Questo problema viene risolto raccogliendole quando hanno ancora la buccia verde. La banana è infatti un frutto climaterico, ossia è uno di quei frutti che continua a maturare dopo essere stato raccolto. La maturazione avviene tramite un ormone, l’etilene, che dopo il distacco del frutto dalla pianta continua la sua azione anche se in maniera più lenta.

Tuttavia per evitare che il frutto maturi troppo bisogna inibire quasi completamente il processo di maturazione abbassando la temperatura durante il trasporto. Le banane per essere trasportate vengono messe in apposite camere lievemente refrigerate ad alta concentrazione di anidride carbonica che impedisce la produzione di etilene e quindi blocca la maturazione.

Arrivate a destinazione le banane vengono di nuovo esposte all’atmosfera normale e alla temperatura ambientale e la maturazione può così continuare.

Quindi le banane vanno conservate in frigo?

No, la temperatura all’interno dei frigoriferi è troppo bassa e fa in modo da bloccare la maturazione del frutto irreversibilmente. Se si mette una banana verde in frigo essa non continuerà più a maturare, anche se la si toglie dal frigo. Da verde diventerà nera e marcirà dopo pochi giorni.

In generale le banane vanno conservate a temperatura ambiente.

Unica eccezione può essere quando abbiamo una banana già matura al punto giusto ma non la vogliamo consumare subito. Mettendola in frigo essa non marcirà e la potremmo consumare più avanti. Una volta fuori dal frigo però la dobbiamo consumare entro qualche ora altrimenti diventa molle.

Le banane curano la diarrea

Le banane sono tradizionalmente il metodo più efficace per combattere la diarrea.

In genere per trattare i casi di diarrea si usano le scaglie di banana essiccata da prendersi tre volte al giorno.

La banana previene e cura l’ulcera gastrica

La banana è un frutto molto utile anche contro l’ulcera gastrica.

Essa infatti riduce le secrezioni acide dello stomaco e attenua quindi i sintomi dell’ulcera.

Ancora non si è capito bene come ciò sia possibile. Alcuni sostengono che mangiare banane porti alla produzione di un muco gastrico più spesso che protegge meglio le pareti dello stomaco, altri sostengono che combatta quei batteri, come l’Helicobacter, che portano alla formazione di ulcerazioni.

Non si sa bene come insomma ma funziona.

Chi soffre di allergia al lattice non può mangiare banane

La banane è uno di quegli alimenti che sono cross-reattivi con il lattice. Esse contengono infatti chitinasi e perciò chi soffre di allergia al lattice farebbe meglio a evitare di mangiarle.