Mettere burro nel caffè per dimagrire?

Caffè con burro

Mettere del burro nel caffè aiuterebbe a dimagrire secondo Dave Asprey, un imprenditore americano che si è ispirato alle usanze tibetane per commercializzare la bevanda.

In Tibet pare sia abbastanza diffusa la pratica di aggiungere Burro di Yak al te. Questo tipo di bevanda, dal gusto insolito, darebbe un sacco di energia a chi la consuma. Infatti è molto apprezzata dagli amanti dell’arrampicata. Le capacità stimolanti del te unite alla carica di energia dei grassi contenuti nel burro aiuterebbero a ottenere prestazioni migliori. Da qui a trasformare la scoperta in un’alternativa alla Red Bull il passo è breve.

caffè con burro

Sembrerebbe un’assurdità ma in effetti questa trovata si basa su presupposti abbastanza sensati. La caffeina aiuterebbe a trasformare in carburante immediatamente disponibile i grassi ingeriti. Così facendo il metabolismo accelera e di conseguenza aumenta anche il consumo di energia stimolando anche il consumo dell’adipe in eccesso.

Il burro unirebbe le caratteristiche del latte e dello zucchero di cui diventa valida alternativa. È ricco di omega 3, omega 6,e vitamina K e dà un senso di sazietà prolungato nel tempo. Tutti aspetti molto positivi certo, sempre che non si esageri con le quantità.

Secondo Asprey questo mix aiuterebbe anche la concentrazione e quindi anche il rendimento nello studio o sul lavoro.

Chi lo ha provato avverte di stare attenti la prima volta che si beve, il sapore è davvero insolito e potrebbe causare nausea.

Non tutti sono d’accordo

Tibet burro caffè

Non mancano certo le opinioni discordanti. Molti dietologi sono del parere che non basti aggiungere un po’ di burro al caffè per ottenere tutti i risultati promessi da Dave. Occorre cambiare anche il proprio stile di vita. Non ha molto senso aggiungere calorie senza praticare sport, cambiare dieta o almeno rendere il proprio stile di vita meno sedentario.

Non tutti dopo aver bevuto caffè e burro si danno all’arrampicata quindi questo eccesso di energie potrebbe avere l’effetto contrario a quello sperato.

C’è da dire anche che a fornire energia al cervello non sono i grassi ma carboidrati. Molti aspetti positivi della bevanda importata dal Tibet appaiono quantomeno avvolti da un alone di incertezza.