Quanto bisogna bere?

Abbiamo già visto, in un precedente articolo, di quanta acqua ha bisogno il nostro organismo. Qui di seguito analizzeremo insieme le conseguenze di una cattiva idratazione e vedremo se è meglio bere tanto o poco.

Meglio bere tanto o poco?

Domanda scontata? Non poi così tanto.

Iniziamo con il rispondere subito alla domanda: meglio bere leggermente di più rispetto al fabbisogno quotidiano.

Ora passiamo ad analizzare le obiezioni a questo consiglio e a sfatare qualche falso mito.

Più di beve più si suda?

C’è chi afferma che quando si beve tanto si suda di più e così facendo si perdono tanti preziosi sali minerali.

La risposta a questa affermazione è che non è vero che più si beve e più si suda in quanto l’eventuale acqua in eccesso verrebbe eliminata dall’organismo tramite l’urina e non utilizzando il sudore. Colgo l’occasione per precisare che con la sudorazione non si perdono sali minerali in quanto il sudore è ipotonico.

Semmai è vero il contrario: meno si beve e meno si suda. Ciò si verifica perché in mancanza di acqua il nostro corpo tende a risparmiare il prezioso liquido riducendo il più possibile gli sprechi. Una condizione del genere avrebbe solo conseguenze negative in quanto senza la sudorazione non riusciremmo a regolare la nostra temperatura corporea in maniera corretta.

Meglio bere lontano dai pasti? Meglio prima o dopo?

Un’ipotesi molto diffusa tra chi fa diete fai da te afferma che sia meglio bere lontano dai pasti in quanto l’assunzione di liquidi ridurrebbe in maniera importante l’azione degli enzimi durante la digestione rallentandola e creando di conseguenza gonfiore.

Anche quest’affermazione è falsa. Il cibo viene letteralmente inondato di acqua durante la digestione a cominciare dalla masticazione in quanto la saliva è composta per la maggior parte da acqua, il processo continua poi nello stomaco e nel duodeno. L’acqua utilizzata durante la digestione viene poi riassorbita nel colon. In totale si parla di circa 10-15 litri di acqua che attraversano il cibo durante l’atto digestivo. Inoltre gli enzimi, affinché svolgano correttamente le loro funzioni, hanno bisogno di essere immersi nell’acqua, loro ambiente naturale di azione.

L’acqua quindi aiuta la digestione. Non cambia nulla se essa viene assunta prima, durante o dopo i pasti, l’importante è essere idratati.

Perché è meglio bere tanto?

Le motivazioni per cui è meglio bere tanto sono molte e includono un gran numero di benefici per il corpo e pochissime conseguenze negative.

Una delle motivazioni principali è che se si beve poco si incorre a diversi problemi più o meno gravi mentre se si beve troppo la conseguenza più brutta a cui si andrebbe incontro è una bella visita al bagno.

Ecco altri aspetti positivi del bere molto:

  • termogenesi e di conseguenza aumento del metabolismo. Quando si è disidratati tutto nel corpo rallenta, inclusi fegato e intestino. Si ha anche un aumento dell’accumulo di grassi. Bevendo di più il metabolismo accelera e si bruciano più calorie. Inoltre, per chi non lo sapesse, quando si beve acqua fredda si aumenta anche il fabbisogno calorico in quanto l’organismo deve recuperare quei gradi persi introducendo un alimento freddo al suo interno.
  • tonificazione muscolare. Per i muscoli è essenziale una corretta idratazione per mantenere il loro tono e il loro volume.
  • combatte la ritenzione idrica. Se si è poco idratati l’organismo tende a trattenere i liquidi, al contrario se si ha acqua in eccesso l’organismo se ne disfa. Bisogna quindi assumere acqua per eliminare acqua. Ciò ha anche un’azione drenante, anti-cellulite e anti-gonfiore.
  • azione detossificante. Aumentando la diuresi e consentendo una corretta sudorazione aumenta anche la quantità di tossine eliminate dal corpo, come appunto l’urea, derivante dal metabolismo delle proteine. Bere di più ripulisce il corpo e aiuta il lavoro di detossificazione di tutte le cellule, mantiene la pelle pulita  e idratata. La migliore crema idratante è bere molta acqua.
  • ripulisce le vie urinarie. Avendo una produzione di urina maggiore si favorisce la pulizia del tratto urinario impedendo la stagnazione la proliferazione di batteri e si diminuisce di conseguenza il rischio di infezioni, anche il rischio di calcoli diminuisce. Fare tanta pipì non affatica i reni, anzi il contrario. I reni fanno meno fatica a filtrare il sangue se questo è più pulito.
  • azione antiinfiammatoria. La semi-disidratazione delle cellule attiva il fattore di trascrizione NF-κB quindi la produzione di sostanze pro-infiammatorie.
  • aiuta a mantenere l’equilibrio elettrolitico.
  • aiuta la regolarità intestinale. Quando si è un po’ disidratati l’organismo per idratarsi assorbe liquidi da dove può, quindi anche dal colon. Così facendo però le feci diventano più asciutte e dure, ciò genera stitichezza.
  • effetto saziante. Durante i vari studi sull’idratazione si è visto che chi beve di più rispetto al suo solito assume meno calorie. Ancora non si sa il perché. Si pensa che quando si beve si riempie lo stomaco e che per questo si senta meno la fame e ci si senta sazi prima.

Unico inconveniente derivante dal bere molta acqua è l’andare in bagno di più.

Cosa succede se si beve poco?

Se si beve in maniera inferiore rispetto al fabbisogno giornaliero si incorre a un certo numero di effetti negativi atti a risparmiare il consumo di acqua nel corpo. Tre sono i fattori che si attivano in caso di disidratazione:

  • vasopressina, un ormone antidiuretico;
  • aldosterone, un ormone steroideo prodotto dalle ghiandole surrenali;
  • sistema simpatico.

Questi agiscono nel seguente modo:

  • aumentano l’assorbimento di acqua sia a livello renale (meno urine) che a livello intestinale (feci asciutte);
  • attivano meccanismo della sete;
  • dirottano il sangue verso l’interno del corpo per limitare la perspirazione attraverso la pelle. Si ha quindi cattiva circolazione, mani fredde, elettroliti sballati, etc.

Nonostante non si beva le perdite di liquido continuano perché l’organismo ha bisogno di urinare almeno mezzo litro di acqua al giorno per eliminare le tossine.

Ecco alcuni sintomi di disidratazione eccessiva:

  • secchezza della pelle;
  • secchezza fauci;
  • ansia;
  • palpitazioni;
  • vertigini causate dalla diminuzione della pressione;
  • affaticamento;
  • stanchezza;
  • letargia;
  • mal di testa;
  • dolori articolari e muscolari.

Bisogna bere solo quando si ha sete?

Occorre chiarire che la sete è un meccanismo di emergenza che si attiva quando le riserve di acqua sono già molto al di sotto del livello di allarme. Di conseguenza sarebbe meglio non aspettare di avere sete per bere.

Ma come capire quando si è correttamente idratati?

Per regolarsi sulla propria idratazione si può benissimo usare colore della propria urina. Se quest’ultima è di colore chiaro alloa si è correttamente idratati, altrimenti è meglio bere un po’ di più.
Questo è vero sempre a parte il caso di assunzione di complessi multivitaminici poiché il colore giallo delle urine è un effetto diretto dell’assunzione di vitamina B2.

Conclusioni

Per concludere il discorso possiamo affermare con sicurezza che è molto meglio bere tanto. Rari sono i casi in cui il bere molto ha generato effetti negativi.

Un esempio tratto dalla cronaca è il caso di Jennifer Strange, morta per aver bevuto troppa acqua durante una gara a chi beve di più.

Occorre stare attenti a quanta acqua si beve anche dopo uno sforzo fisico eccessivo o dopo aver perso molti liquidi (per esempio in caso di febbre, vomito o diarrea). Se si beve troppo dopo aver perso molti liquidi si corre il rischio di diluire troppo il sangue causando conseguenze tragiche.

Prendiamo il caso dei maratoneti, essi rischierebbero molto se bevessero molta acqua dopo una corsa. Diluirebbero di colpo la concentrazione sanguigna con ovvie conseguenze.

In generale più si beve meglio è. È consigliato bere almeno 1,5 litri al giorno, ottimale sarebbe arrivare a 2 litri.

Bisogna anche ricordarsi di aumentare l’apporto di liquidi quando fa molto caldo o si fa attività fisica intensa, si ha febbre alta e in caso di vomito o diarrea.